San Francesco.

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San  Francesco d’Assisi  nato Giovanni di Pietro Bernadone (Assisi,26 settembre 1182-3 ottobre 1226) era un religioso e poeta italiano.Diacono  e fondatore dell’ordine  che da lui poi prese il nome, è venerato come Santo dalla Chiesa cattolica. Il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la chiesa cattolica è stato proclamato  assieme a Santa Caterina da Siena,patrono principale d’Italia il 18 giugno 1939 da Papa  Pio XII.Conosciuto anche come il “poverello d’Assisi”, la sua tomba è meta di pellegrinaggio  per decine di migliaia di devoti ogni anno.La città d’Assisi a motivo del suo illustre cittadino(San Francesco) è assurta simbolo di pace.Sopratutto dopo aver ospitato i tre grandi incontri ncontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002, e da Benedetto XVI nel 2011. Oggi, San Francesco D’assisi e uno dei santi più popolari e venerati al mondo .Nel suo ‘Testamento’ scritto poco prima di morire, Francesco annotò: “Nessuno mi insegnava quel che io dovevo fare; ma lo stesso Altissimo mi rivelò che dovevo vivere secondo il Santo Vangelo”.
Per questo è considerato il più grande santo della fine del Medioevo; egli fu una figura sbocciata completamente dalla grazia e dalla sua interiorità, non spiegabile per niente con l’ambiente spirituale da cui

proveniva.
Ma proprio a lui toccò in un modo provvidenziale, di dare la risposta agli interrogativi più profondi del suo tempo.
Avendo messo in chiara luce con la sua vita i principi universali del Vangelo, con una semplicità e amabilità stupefacenti, senza imporre mai nulla a nessuno, ebbe un influsso straordinario, che dura tuttora, non solo nel mondo cristiano ma anche al di fuori di esso,Ha scritto anche una poesia il Cantico delle creature.

Altissimo, onnipotente, bon Signore
Tue so’ le laude, la gloria et l’honore
et onne benedictione.
A te solo, Altissimo, se konfanno
Et nullo homo ene digno te mentovare.
Laudato si’, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
specialmente messer lo frate sole
lo quale è iorno et allumini noi per lui,
et ellu è bellu e radiante, cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale alle tue creature dai sostentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora acqua,
la quale è molto utile et humile
et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu
per lo quale enallumini la nocte
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra madre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano
per lo tuo amore,
et sostengo’ infirmitate et tribolatione.
Beati quelli ke le sosterranno in pace
ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore,
per sora nostra morte corporale
da la quale nullo homo vivente po’ skappare.
Guai a quelli ke morranno ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà
ne le sue sanctissime volutati,
ka la morte secunda nol farrà male.
Laudate et benedicete mi’ Signore,
et rengratiate et serviteli
cum grande humilitate.(S. Francesco d’Assisi)

 

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