ES. PAG. 33 NUMERO 2

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RISCRIVI LA LETTERA PRECEDENTE ,IMMAGINANDODI INDIRIZZARLA NON A UN’AMICA MAA UN TUO INSEGNANTE( ATTENTO AL LINGUAGGIO).

Bergen (Norvegia), 12 luglio 2009.

Caro  professore,

quanto mi manca! sono ormai 6 mesi che sono partita e

mi paiono 6 anni. Ho pensato così di scriverle: in questo

modo mi posso illudere che lei sia vicino a me.

Sa come sono andate le cose: mio padre ha ricevuto

un’offerta di lavoro “allettante” , come dice lui; poi lui

e mamma hanno deciso senza chiedere niente a me e

nel giro di un mese siamo partiti: ma le pare giusto? Forse

non faccio anch’ io parte della famiglia? Così ho

dovuto lasciare tutto e tutti: la scuola, gli amici, i compagni, la mia cameretta ,perfino Ron il mio barboncino bianco……………

Povero Ron, chissà adesso dov’è, avrà senz’altro pensato che io l’ho

voluto abbandonare e che sono una ragazzina cattiva! Le devo confessare

una cosa, che non ho fatto in tempo a dirle prima: soffro terribilmente

anche perché ho dovuto lasciare………bè , si, te lo dico: Samuele , quello della

seconda C , si ricorda? A me piaceva da morire, gli sbavavo letteralmente dietro;

dopo tanto lui si è accorto finalmente di me e mi ha anche offerto

una cioccolata! E adesso, addio anche a Samuele!

Non è che qui non sia bello; questa cittadina si chiama Bergen e si trova a

sud-ovest della Norvegia. Ci sono case coloratissime e le vie sono spesso

piene di ragazzi; anche il porto è molto carino ed al mercato vendono di tutto.

Ma il cielo è spesso grigio e triste. Mio papà,poi, non c’è quasi mai:

si è imbarcato sull’ Hurtigruten , che è una specie di nave da crociera, che

porta i turisti a visitare i fiordi e si spinge fino a Capo Nord. Lui fa l’interprete ,

mi ha detto, e si trova bene, anche se è costretto a stare spesso lontano da noi.

Mia mamma, invece, prepara panini ai gamberetti e spiedini

di pesce in un locale che si affaccia sul porto. In quanto a me, vado in una

scuola dove c’è una classe in lingua italiana, a pochi chilometri da qui.

L’unico aspetto positivo e che sto imparando velocemente l’inglese( qui

tutti, ma proprio tutti lo conoscono bene).

Adesso la lascio, ma per favore, mi pensi ogni tanto! Io cercherò di non

morire di nostalgia.

Un grande bacio, e mi saluti tutti i compagni di classe! Arrivederci, mi risponda!!!!!!

La sua alunna Emy.

P.S:  può portare un saluto particolare  Samuele? può dirgli che non lo dimenticherò mai!

 

 

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