Autore: enzosparti26

I PUPI SICILIANI

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I pupi fanno parte della nostra storia quella dei siciliani. Ci sono due tipi di scene dei pupi siciliani: quella per conquistare Angelica e quella di carlo magno. Come prima cosa vi dirò è la storia della sarracena Angelica. La bella Angelica, figlia di un barone di campagna decaduto, viene data in sposa contro la sua volontà a Jeoffrey de Peyrac, un ricchissimo conte rimasto sfregiato in battaglia, ma che si rivelerà tanto intelligente e affascinante da conquistarla. L’amore tra i due diviene travolgente, ma la gaia e sfarzosa vita di palazzo, allietata anche dalla nascita di un figlio, viene presto sconvolta dall’arrivo di Luigi XIV, Re di Francia. Il sovrano, intimorito dalla ricchezza del conte e invaghitosi della splendida Angelica, ordina di arrestare Jeoffrey con l’accusa di stregoneria. Nonostante il supporto dell’avvocato Desgrez, e nonostante i disperati tentativi di Angelica di convincere Luigi XIV dell’innocenza del marito, Joffrey viene giudicato colpevole e condannato al rogo. Fallito l’ultimo tentativo di salvarlo, Angelica, caduta in disgrazia e con un altro figlio a cui badare, trova aiuto e conforto nell’incontro con Nicola, suo vecchio amico e primo amore, che la accoglie alla Corte dei Miracoli, della quale è il capo, con lo scopo futuro di vendicare il torto subito.

, i cui protagonisti sono Carlo Magnoe i suoi paladini. Le gesta di questi personaggi sono trattate attraverso la rielaborazione del materiale contenuto nei romanzi e nei poemi del ciclo carolingio. Le marionette sono appunto dette pupi (dal latino “pupus” che significa bambino). L’opera è tipica della tradizione siciliana dei cuntastori (da non confondere con i “contastorie” che narravano fatti di cronaca).

L’Opera dei Pupi si affermò nell’Italia meridionale: nella prima metà del XIX secolo a Napoli, grazie a Giuseppina d’Errico, chiamata “Donna Peppa” e in Sicilia, tra la seconda metà del XIX e la prima metà del XX secolo.

Nel2008 l’UNESCO ha iscritto l’Opera dei Pupi tra i Patrimoni orali e immateriali dell’umanità, dopo averla originariamente proclamata nel 2001. È stato il primo Patrimonio italiano a esser inserito in tale lista.Ecco un Ecco un immagine correlata. Queste sono le mie conoscienze ci vediamo alla prossima.P.S. non solo mie.

LES MISERABLES THE FINAL BATTLE

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Ufficiale dell’esercito: voi alla barricata ascoltate questo il popolo di Parigi, dorme nel suo letto quindi non avete nessuna possibilità , perchè buttare via le vostre vite?

 

Enjlras

Moriamo rivolti contro i nostri nemici. Farli sanguinare finchè possiamo.

Combeferre

Farli pagare(attraverso il naso) a caro prezzo.

Courfeyrac

Farli pagare per ogni uomo!

Enjolras

Lasciate che gli altri si ribellino per prendere il nostro posto fino a quando la Terra è libera

[In mezzo al fuoco sempre più pesante, Marius è girato.Enjolras viene ucciso al vertice della barricata sono uccisi, tranne Marius che è ferito e privo di sensi; e Valjean.Valjean scopre che Marius è ancora vivo e lo porta giù nelle fogne per fugire. Jevert scavalca la barricata e cerca il corpo di Valjen.Non trovandolo; sirende conto che Valjsean deve essere nelle fogne, così lui va a bloccare la fuga di Valjesn all’entrata delle fogne.

ARTICOLO 4

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Ecco il mio cartello virtuale su glogster per l’articolo 4.

ALBERGANTI GIUSEPPE

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E’ nato nel 24 lGiuseppe Albergantiuglio 1898 ed è morto nel 3 novembre 1980. Nato nella stadella. Professore ferroviere. Partito comunista italiano. Collegio a milano, gruppo comunista. E’ stato deputato senatore della repubblica è dirigente della federazione milanese del PCI. All’ eta di 10 anni si trasferisce a Milano è lavora come aiutante e attrezzista in una fabbrica contemporaneamente. Nel 1914 lavora come aggiustatore e viene schedato per la prima volta come anti militarista. Nel 1916 entra nelle ferrovie come allievo fuochista e nel 1918 viene mandato in Libia. Assume la direzione degli arditi del popolo, un movimento anti fascista popolare tra le masse proletarie. A causa dei conflitti con le milizie fasciste emigra in Francia e nel 1924 si reca in Russia dove frequentava una scuola militare. Nel 1939 viene arrestato e trasferito nel campo di concentramento del Vernet. Nel 1943 viene liberato e partecipa alla resistenza italiana. Nel 1946 diventa Segretario generale della Camera del Lavoro e dal 1958 al 1963 per due legislature viene eletto senatore.

LE CROCIATE

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Le crociate furono combattute attuti durante il medioevo precisamente intorno al 1095 e si conclude nel 1099 (la prima). La prima battaglia è stata combattuta dai cristiani contro i turchi, i cristiani volevano conquistare Gerusalemme dai turchi perchè erano di religione diversa. Le crociate sono state delle guerra sanguinosa e violenta. La guerra è stata ordinata dal papa Urbano nel anno 1095 incominciò la guerra tra cristiani è turchi per la conquista di Gerusalemme. I cristiani provarono ad espugnarla tante volte però non cela fecero. Così nel 1098 partirono i soldati, vennero da tutta Europa. A capo delle crociate molti nobili.

 

 

  1. Dei piccoli testi per scoprire cosa sono le crociate.
  2. Da chi sono state guidate le crociate? E perchè vennero fatte? Queste domande avrete le risposte qui.
  3. Questo link serve per scoprire di più sulle crociate.
  4. Questo link serve per scoprire la genesi delle crociate.
  5. Questo link spiega per quale motivo sono esistiti.

 

LO STRANO CASO DEL FANTASMA AL GRAND HOTEL.

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1 capitolo

UNA MISTERIOSA…STORIA DI FANTASMI!

Parla di un racconto di topi e di una fantasmina.

Geronimo Stilton e il capo del l’ Eco del roditore è soggetto principale della vicenda. Mentre faceva colazione sentiva il telegiornale è parlava di un fantasma nel hotel del suo amico d’ infanzia. Dietro la speaker c’ era una folla che uscivano dal hotel.

2 capitolo

Sullo zerbino c’era una lettera che diceva di andare dal suo amico d’infanzia al grande hotel, ma lui si chiedette perché a ricevuto la lettera e come sapeva il suo indirizzo. Chiamai un taxi e gli dissi di portarmi lì.C’era una folla di persone che uscivano dal hotel.

3 capitolo

Tutti i clienti chiamavano per farsi ritornare i soldi.Geronimo si avicinò alla reception dove c’ era Osvaldo il suo amico di infanzia, geronimo chiese una stanza, e lui gli diede la stanza numero 313. E’ lui si accorse che era la stessa camera in cui giocavamo da piccoli con il mio amico Ficcanaso e Osvaldo, sentì cantare era ficcanaso che mi avvolse nella tendina del bagno è mi fece spaventare.

4 capitolo

Ficcanaso  pregò geronimo di agli utarlo a capire cosa stava succedendo.

5 capitolo

Geronimo trovò Osvaldo che piangeva disperato per il suo hotel. Ficcanaso lo consolo. Ficcanaso gli ofrì il suo agliuto e quello di geronimo. Furono i suoi bisnonni a fondare il grande hotel, però da un mese un uomo di nome BUZZO BONZER le fece una proposta cioè quella di vendere l’hotel e da un mese il fantasma si aggirava nell’ hotel, e voleva costruire a posto dell’ hotel una fabbrica di gabinetti.

6 capitolo

Cosi geronimo gli chieste di fargli vedere l’hotel e chi avesse incontrato il fantasma.

7 capitolo

Cosi geronimo e ficcanaso andammo ad indagare fra i lavoratori del hotel. Geronimo usci il suo taquino per scrivere gli indizi, prima andarono dalla cameriera e scoprirono che il fantasma si iluminava  al buio e lasciava ragnatele. Poi andavano dal cuoco e gli disse che era:alto,ciccione,con armatura,catene,aveva i capelli bianchi ed era goloso di cioccolatini. Poi andarono dal eletricista e lui disse che da un mese c’era musica di violini. Dopo andammo dal portabagagli che trovo un anello di plastica fosforescente e vide anche un ombra luminosa.Poi andammo nel’ufficio della amministratrice del grande hotel,lei non aveva niente da dire nei confronti del fantasma,cosi i due chiesero cosa farebbe dopo che avrebbe chiuso l’hotel, lei disse che sarebbe stata manager di una fabbrica di gabinet e poi disse opss.Così chiamammo Osvaldo e salirono nella camera 313 per concludere le nostre conclusioni.

8 capitolo

Ficcanaso così ebbe un idea cioè quella di sorprendere il fantasma.

9 capitolo

Aspettamò il fantasma io sospirai ma forse non viene e ficcanaso rispose verra di sicuro.

10 capitolo

Ficcanaso si mise a mangiare e a guardare la Tv e farmi scherzi poi la luce si spense ed io dissi Ficcanaso ai spento tu la luce ma lui rispose di no forse è stato il fantasma?

11 capitolo

Era proprio il fantasma che gli diceva andatevene da questo albergo da questo albergo e mio.

12 capitolo

Ci misimo a correre per i corridoi bui per cercare il fantasma.

13 capitolo

In lontananza sentì un rumore e mi chiesi cosa fù  perché in fondo al corridoio non c’erano porte.Noi andammo alla fine del corridoio e ispezionammo il muro per vedere se c’erano passaggi segreti così Ficcanaso vide una grata della ventilazione storta e mancava una vite. Dentro i condotti c’erano delle impronte fosforescenti. Noi entrammo nel condotto mi acorsi che il condotto era pieno di ragnatele. Finalmente uscimmo dal condotto e ci ritrovammo in cucina dove era pieno zeppo di carte di cioccolatini, poi seguimmo le impronte che portava ad una porta che portava a delle scale che portavano ad una porticina che mi ricordava qual cosa ma certo era la porta della soffitta, c’era un letto io cercai se c’ era qualcosa o qualcuno sotto il letto ma tocai qualcosa di peloso e riccioluto era una parrucca, poi aprì un armadio e dentro c’era un armatura e sopra l’ armadio c’ erano delle catene. Ma cera un altra grata Ficcanaso si arampicò nella grata dove c’era uno stereo. Camminando però infilai il piede in una latta di vernice fosforescente. E poi dissi so chi ci può agliutare.

14 capitolo

Poi entrammo nella bottega del amico di mio cugino trappola. Ficcanaso incomincio ad interrogarlo, gli disse se qualcuno di  recente avesse comprato queste cose:un barattolo di vernice fosforescente , ragnatele finte, cioccolatini, una parrucca bianca, un’armatura finta, catene di plastica, un cd di musica di violini. Si a comprato tutto questo tranne i cioccolatini era un uomo basso e magro con un vestito grigio anzi nero la giacca era gialla e vistosa con le lettere incise B.B, era pieno di gioielli e bottoni in oro e un anello con un grosso diamante e delle scarpe lucidissime. E a proposito mangiava sempre cioccolatini. Però c’è una cosa che non corrisponde lei è grassa e alta in vece lui è magro e basso. Mi saprebbe dire dove si dirigeva al porto con un macchinone dorata.

15 capitolo

Appena usciti prendemmo la moto di Ficcanaso e ci dirigemmo al porto. Come si poteva sbagliare  era un macchinone lungo come un bus ed era in oro massiccio. e alla guida c’era un roditore alto come una porta e largo come un armadio aprì l’armadio ed usci. Tappeti a forma di b, lo sterzo era in oro ed inciso con le lettere b.b., divani a forma di b e dei cuscini imbottiti e anche lì c’ erano ricamate le lettere b.b.. C’erano tanti tasti Ficcanaso ne premette uno e sia apri un armadio con dentro una televisore gigante. premuto un altro bottone usci una vasca idromassaggio a forma di b. Premette un altro pulsante e comparve un  letto a forma di b. Premette un altro tasto e comparve un armadio a forma di b. poi premette un altro pulsante e comparve un frigo a forma di b, e mangiò quasi tutto.Poi b.b. entrò nella machina e noi ci nascondemmo dietro di lui mentre fece una telefonata a Nemo un ratto che  voleva conquistare Topazia la città dei topi.l’autista ci portò al grande hotel.

16 capitolo

Era lui b.b. che sarebbe a dire BUZZO BONZER che voleva comprare l’ hotel ed visto che lì c’era Geronimo le chiese se volesse vendere l’eco del roditore ma sia per l’hotel disse di no e anche per l’eco del roditore. In quel momento arrivò Osvaldo bianco come il latte a dirci che stava arrivando il fantasma.

17 capitolo

Così appena arrivo il fantasma e disse di andarsene perchè era casa sua, ma Ficcanaso gli tolse il cappello e scoprirono che era Bizza BONZER l’ amministratrice del hotel e sorella di buzzo.

18 capitolo

Tutti lodarono i due ma Ficcanaso disse che fece tutto Geronimo e indicandolo gli fece male ad un occhio,poi passando per la porta girevole Ficcanaso la fece Girare e mi pestò la coda , poi Ficcanaso mi portò un qubeto di ghiaccio lo fece cadere per terra e io scivolai rompendomi una gamba e arrivo l’ambulanza.

19 capitolo

Al ospedale mi ingessarono la gamba, poi venne Ficcanaso ed scivolo sulla gamba e mi fece male. Poi venne tea mia sorella passo con la moto e mi pestò il gesso, poi venne trappola che mi diede una pacca nel gesso, poi venne Bengami mio nipote e mi diede un abraccio lui si che mi capisce.

20 capitolo

Proprio allora entro Osvaldo per ringraziarmi di quello che ai fatto e per invitarmi ad una festa in maschera al grande hotel e io mi mascherai da mummia.E l’ ospite d’ onore ero io.

THE END

 

Intervista

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  1. Da quanto era composta una giornata di scuola?
  2. La giornata di studio durava ben poco cioè 4 ore.
  3. Facevate gite scolastiche?
  4. Sì, una volta al’ anno.
  5. Facevate gite scolastiche?
  6. Sì, un po meno di quelle che fate voi oggigiorno.
  7. Fino a che età durava la scuola?
  8. La scuola durava dai 6 anni ai 13 anni.
  9. Quanti libri si portavano a scuola?
  10. Si portavano 5 libri massimo.
  11. Con  l’ insegnante o il professore come vi comportavate?
  12. Be di sicuro ci comportavamo come voi,       solo che i professori erano più severi.
  13. Cosa indossavate per andare a scuola?
  14. Indossavamo un grembiule nero con un  fiocco azzurro.
  15. A scuola c’erano ragazzi che lavoravano?
  16. La mattina studiavano e il pomeriggio lavoravano.
  17. Come erano gli esami difficili o facili?
  18.  Erano facili.
  19. Avevate diari?
  20. Non ne avevamo.

COMPITO IN CLASSE: DESCRIZIONI

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Descrizione di una persona.                                                                                                                                                                                                                      La persona che vorrei descrivere è  Gianluigi Buffon.                                                                                                                                                                Ha intorno a 35 anni, ed è alto 1,91. E’ nato  il 28 gennaio del 1978. A due figli che si chiamano Louis Thomas Buffon,lee Buffon.   E’ stato inserito nel 2004 in fifa 100. è capitano della juventus, è recordmen di presenze nella nazionale.                 La UEFA lo ha premiato con il titolo di miglior portiere . Campione del mondo  con la nazionale del 2006. Campione d’ Europa nel 2012, nel 2006 è stato premiato dalla fifa come miglior portiere del campionato mondiale e si è classificato secondo nella classifica dell pallone d’ oro. Ilsuo stipendio è di 4 milioni di euro al’ anno.

DESCRIZIONE DI UN LUOGO.

Io vorrei descrivere la scuola Leonardo Da vinci, è spaziosa ed è la scuola  che frequento. E’ una scuola  primaria e secondaria e dell’infanzia. E’ molto bella, ha intorno alle 34 stanze. è Tutto intorno è  pieno da  palazzi. La mia classe preferita è l’ aula di informatica. C’ è un piccolo campo da da calcio  quasi fuori dalla scuola, è noi all’ uscita dalla scuola giochiamo lì.  E’ molto grande è se non sai dove andare ti potresti perdere.

DESCRIZIONE DI UN OGGETTO.

Io vorrei descrivere il mio telefono, il samsung galaxy next turbo. E’ un telefono android, nero e grigio. Ha una telecamera, può chiamare, e può mandare messaggi. Di grandezza è un po’ piccolo pero’ meglio di niente. E’ un bel telefono e ne vado fiero. Io ringrazio la mia famiglia per avermelo comprato. L’ audio è molto forte.

LA MIA COMPAGNIA

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Il gruppo di cui faccio parte è un gruppo amichevole,composto da:A., R., G.,B., S.L.,S.G., R., C.C., C.S. , M. ,L. ,T., S. e M. Noi ci siamo conosciuti tramite la scuola secondaria di primo grado, stiamo uniti perché ci divertiamo. Noi ci incontriamo nella ricreazione e nel pomeriggio.Ognuno di noi ha gusti diversi,scelte diverse e idee diverse.  Ognuno di noi è unito dal amicizia che abbiamo tra noi.Ma la cosa che ci unisce e la scuola e senza di lei questo non sarebbe mai accaduto  in tutta la mia vita.