Autore: mattiasarmao

ENEIDE

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L’ ENEIDE è il più importante poema epico del mondo latino. Fu scritto da Virgilio nella seconda metà del 1° sec. a.C., il poema narra  le gesta di Enea, eroe troiano, sopravvissuto alla distruzione della sua città  e in cerca di una nuova patria. Scopo del poema è celebrare la grandezza di Roma e lo fa attraverso le peripezie e le guerre sostenute da Enea ritenuto l’antenato di Romolo fondatore di Roma, figlio della dea Venere, fondò la gens iulia, alla quale apparteneva  Augusto. Enea è l’eroe romano per eccellenza, pone al di sopra di ogni cosa l’amore per la patria, obbedisce al volere degli dei e pur di fondare Roma è pronto a sacrificare i propri affetti e a rinunciare all’amore. L’autore, Publio Virgilio Marone, nasce nel 70 a.C. ad Andes  (Mantova ), compose  le Bucoliche, una raccolta di dieci poemetti sul mondo pastorale. Virgilio nel 37 a.C. scrisse le Georgiche un’opera la cui esalta l’agricoltura e la vita da contadino; a partire dal 31 a.C. fino alla sua morte Virgilio si dedicò alla sua opera più importante l’Eneide. Durante il viaggio in Grecia Virgilio  si ammalò e morì nel 19 a.C., si racconta che egli chiese di bruciare l’Eneide non ritenendola ancora perfetta, ma il suo desiderio non fu esaudito infatti l’opera venne resa pubblica dai suoi più cari amici. Eneide è un poema epico in esametri ,12 libri , narra le guerre sostenute da Enea , per volere del fato , per fondare nel Lazio la nuova patria , da cui nascerà Roma : la prima parte racconta i viaggi e le avventure di Enea e richiama i temi dell ‘Odissea ; la seconda parla della guerra tra Troiani e Latini e ricorda l’Iliade.

 

SAN FRANCESCO D’ASSISI

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VIDEO SU SAN FRANCESCO San Francesco d’Assisi nacque ad Assisi nel 1182 . e morì nel 1226. Giovanni Francesco Bernardone, figlio di un ricco mercante di stoffe, istruito in latino, in francese, e nella lingua e letteratura provenzale, condusse da giovane una vita spensierata e mondana; partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, e venne tenuto prigioniero per più di un anno, durante il quale patì per una grave malattia che lo avrebbe indotto a mutare radicalmente lo stile di vita: tornato ad Assisi nel 1205, Francesco si dedicò infatti a opere di carità tra i lebbrosi e cominciò a impegnarsi nel restauro di edifici di culto in rovina, dopo aver avuto una visione di san Damiano d’Assisi che gli ordinava di restaurare la chiesa a lui dedicata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BIGNOMI SU SAN FRANCESCO D’ASSISI

IMMMAGINE PREGHIERA DI SAN FRANCESCO

WIKIPEDIA: INFO SU FRANCESCO

STORIA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI

I COMUNI IN EUROPA

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Il comune è una forma di governo locale che interessò in età medievale vaste aree dell’Europa occidentale ma che ebbe origine in Italia centro-settentrionale attorno al XI secolo, sviluppandosi, poco dopo, anche in alcune regioni della Germania centro-meridionale e nelle Fiandre. Si diffuse successivamente (in particolare fra la seconda metà del XII e il XIV secolo) con forme e modalità diverse anche in Francia, Inghilterra e nella penisola iberica. In Italia, culla della civiltà comunale, il fenomeno andò esaurendosi fin dagli ultimi decenni del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo, con la modificazione degli equilibri politici interni, con l’affermazione sociale di nuovi ceti e con la sperimentazione di nuove esperienze di governo (signoria cittadina). In Italia, quanto meno dal punto di vista teorico, le città erano sottoposte all’autorità suprema dell’imperatore: questo è il punto di partenza per comprendere la dinamica storica che accompagnò lo sviluppo del comune in Italia e le lotte che esso dovette sostenere per affermarsi.

immagine COMUNI IN EUROPA

immagine+ mappa concettuale  

I COMUNI MEDIEVALI IN EUROPA

video 

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video su i comuni

PARAFRASI: L’EROISMO DEL TROIANO ETTORE

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Ettore guardò il bambino  sorridendo, Andromeda si avvicinò piangendo, lei gli prese la mano e disse: tu non hai compassione né di me né di mio figlio, presto i greci ti uccideranno e io senza di te e senza nessun altro al mondo e meglio che muoia .Ettore ,tu per me sei un padre, una madre e un fratello,tu sei il mio giovane sposo;dunque abbi pietà, rimani a difendere la tua famiglia . Ma Ettore era un grande eroe e pur amando Andromaca e suo figlio ,le disse: anch ‘io penso a tutto questo ,ma mi vergogno se lascio i troiani da soli in guerra .Anche se nel mio cuore so che Troia verrà distrutta la mia pena non sarà per i troiani ne per il re Priamo o per sua moglie ,ma per te,che sicuramente diventerai schiava dei Greci costretta a tutto .Quando ti vedranno piangere diranno ecco la sposa di Ettore,che era il più  forte a combattere fra i troiani! Spero di essere già morto quando tutto questo avverrà .E dicendo così ,tese le braccia al figlio e lo portò al petto,ma il bimbo si spaventò per via dell’armatura di bronzo e dell’elmo pieno di crini di cavallo che vedeva ondeggiare.Ettore sorrise e si tolse l’elmo e lo pose a terra, poi baciò il figlio e lo abbracciò e disse rivolgendosi a Zeus e gli altri dei :fate che sia valoroso e coraggioso come me e che un giorno tutti dicano che sia più forte di suo padre, che torni dalle guerre con spoglie insanguinate ! Dopo che disse così mise il bimbo in braccio alla madre che lo strinse al seno profumato, Ettore si intenerì a guardarla l’accarezzò e disse: non ti affliggere nessuno potrà uccidermi non si può andare contro il destino se non è scritto così,torna a casa pensa al tuo lavoro alla guerra ci pensano gli uomini .Ettore riprese l’elmo e si allontanò ,la moglie  con il figlio tornò a casa e raccontò tutto alle ancelle che sentivano nel cuore un fosco presagio :temevano che l’eroe non sarebbe più tornato .

MARCHESI CONCETTO

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Figlio di Gaetano Marchesi e di Concettina Strano, studiò nel liceo classico «Nicola Spedalieri » di Catania dove già nel 1893 fondò un giornale, Lucifero, che nel titolo rivelava la sua ammirazione per il giovane Carducci e per il democratico e anticlericale Mario Rapisardi, professore di letteratura italiana e latina nella locale Università. Il contenuto del suo articolo apparso nel primo numero fu giudicato dalle autorità diffamatorio delle Istituzioni, il giornale fu sequestrato e il sedicenne Marchesi fu condannato a un mese di reclusione, con la sospensione della pena da scontare al raggiungimento del 18º anno di età.

Nel 1895 si iscrisse al Partito socialista italiano, iniziò a frequentare la Facoltà di Lettere dell’Università, ma nel febbraio del 1896 fu arrestato in ottemperanza della condanna subita due anni prima. Scontata la pena, dopo aver pubblicato un volume di poesie, Battaglie, infiammate, nello stile del Rapisardi, a denunciare le ingiustizie sociali e a preconizzare il riscatto delle plebi, lasciò Catania per Firenze, dove si iscrisse all’Istituto di studi superiori, laureandosi il 10 luglio 1899 con una tesi su Bartolomeo della Fonte.

Dopo aver insegnato nei ginnasi di Nicosia e di Siracusa, e nei licei di Caltanissetta, di Verona e di Messina, nel 1906 Marchesi ottenne la cattedra di latino e greco nel Liceo classico di Pisa, dove iniziò il suo impegno politico attivo venendo eletto, nel 1908, consigliere comunale nelle file dei democratici radicali, e nel 1910 sposò Ada Sabbadini, figlia del filologo Remigio Sabbadini , suo primo maestro all’Università di Catania, dalla quale avrà la figlia Lidia.

MARCHESI CONCETTO( immagine)

MARCHESI CONCETTO

ILIADE – PROEMIO

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PROEMIO

Canta, o dea, l’ira di Achille figlio di Peleo,

rovinosa, che mali infiniti provocò agli Achei,

e molte anime forti di eroi sprofondò nell’ Ade,

e i loro corpi fece preda dei cani

e  di tutti gli uccelli; si compiva il volere di Zeus,

dal primo istante in cui una lite divesa

l’Atride, signore di popoli, ed Achille divino.

PARAFRASI:

Canta, Calliope , l’ira di Achille figlio di Peleo,

portando morte, ai greci,

 molte anime di eroi forti sprofondarono nel regno dei morti,

e i loro corpi furono dati in pasto ai cani e agli uccelli;

così si realizzo il volere di Zeus.

Dal primo momento  Agamennone litigò con Achille.

COMPITO IN CLASSE: DESCRIZIONI

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DESCRIZIONE PERSONAGGIO: Il personaggio che sto descrivendo è Iker Casillas Fernadez;(un portiere di nazionalità spagnola nato a Mostoles ). Il suo club attuale è il Real Madrid, lui è molto agile, un atleta provetto; riesce a saltare fino a 20 cm, è molto muscoloso. E’ nato il 20 maggio del 1981 ha 32 anni, è alto 1,85, guadagna 7,500 milioni di euro a stagione. Ha un carattere generoso, ha fatto molti sacrifici per   allenarsi. E’ fidanzato con Sara Carbonero. E’ attualmente seguito dal club rosso nero (Milan).

DESCRIZIONE LUOGO:Il luogo che voglio descrivere è l’ Estadio Santiago Bernabéu,  è uno stadio di calcio situato a Madrid. E’ utilizzato per le partite casalinghe del Real Madrid. E’ stato ideato dall’architetto José Marìa Castell, i lavori di costruzione iniziarono il 27 ottobre 1944  e finirono 14 dicembre 1947. Fondato dal presidente del Real Madrid Santiago Bernabéu (N. 8 giugno 1895; M. 2 giugno 1978). Può contenere  fino a 84.454 persone. All’interno dello stadio è presente il museo del Real Madrid, oltre a numerosi ristoranti e lo store ufficiale del club (gestito dall’Adidas ). L’impianto è facilmente raggiungibile grazie ai mezzi pubblici.

DESCRIZIONE OGGETTO: L’oggetto che voglio descrivere è il pallone ma non un semplice pallone specificamente quello del calcio. Ha la forma sferica utilizzato per poter disputare incontri di calcio; le prime specifiche  per la realizzazione di un pallone da calcio furono stabilite nel 1863 dalla Football Associaction (la federazione calcistica inglese) e revisionate nel 1872, rimanendo immutate fino ai nostri giorni. La regola 2 del calcio stabilisce che il pallone debba essere una sfera riempita d’aria, con una circonferenza compresa tra i 68 – 70 centimetri (27 – 28 pollici) e un peso compreso tra i 410 – 450 grammi, gonfiata ad una pressione relativa rispetto all’atmosfera compresa tra i 0,6 e 1,1 atmosfere al livello del mare e ricoperta da cuoio. Il formato standard per un pallone da calcio è il numero 5, mentre il numero 4 viene impiegato nel calcio a 5.

INTERVISTA

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(1)Fino a che età si andava a scuola?

(1)Si andava a scuola fino a 15-16 anni.

(2)Qual era il sistema di valutazione?

(2)Il sistema di valutazione era numerico(ancora oggi è usato).

(3)oltre ad andare a scuola si doveva anche lavorare?

(3)Si poteva anche lavorare (se la famiglia lo richiedeva).

(4)come la pensavano gli insegnati a proposito dei mancini?

(4)Per gli insegnanti erano delle deformazioni e cercavano di costringerli a scrivere con la mano destra.

(5)Quali materie si studiavano?

(5)Si studiavano:

°ITALIANO;

°MATEMATICA;

°GEOMETRIA;

°CHIMICA;

°EDUCAZIONE FISICA;

°STORIA;

° SCIENZE;

°INGLESE(un po meno);

°EPICA;

°FRANCESE;

°GEOGRAFIA.

(6)come erano vestiti gli alunni?

(6)Gli alunni erano vestiti con quello che la famiglia si poteva permettere e di sopra il grembiule(alle superiori senza grembiule).

(7) Che rapporti avevano gli alunni con gli insegnati?

(7)C’era un rapporto più rigido,c’era molto rispetto verso l’insegnante.Il rapporto non era paritario.

(8)Che punizioni  si usavano

(8)Le punizioni erano più severe:schiaffi,bacchettate sulle mani,orecchie d’asino,dietro la lavagna.

(9)c’erano uscite didattiche?Se sì,quali erano?Come erano?

(9)No, non ne esistevano.

(10)Hai mai marinato la scuola?

(10)Sì,accadeva spesso,soprattutto quando c’erano belle giornate se ne andavano al mare.

(11)Che rapporti avevi con i tuoi compagni?

(11)I rapporti erano molto buoni.C’era un legame onesto senza secondi scopi.

(12)Quanti libri si portavano a scuola?

(12)I libri che si portavano(per chi c’è li aveva)erano 4-5 e i volumi non erano così pesanti(la maggior parte quaderni).

(13) Quanto duravano le vacanze?

(13)Le vacanze estive erano da fine Giugno a inizio Settembre.

(14)C’erano donne a scuola?

(14)Sì, le classi erano miste.

(15)Con quali mezzi andavi a scuola?

(15)I mezzi con cui si andava a scuola erano la bici e il filobus.

LA MIA COMPAGNIA

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Quando torno da scuola mi faccio i compiti, poi gioco un po fino alle 6:00 (o  il lunedì alle 16:00). Gioco a calcio insieme M. S. , V. S. , S. L. ,T. B. Il sabato sera usciamo quasi sempre con E. B. F. B. M. S.  L. P. L. M.  A. T. S. S. C. C. andiamo a mangiare una pizza. Uno dei migliori è S. S. ma anche M. S. G. B. li voglio molto bene. Uno dei miei compagni che mi fa ridere è A. B. Ci vediamo tutti i giorni a scuola, alcune volte ci influenziamo dandoci dei consigli sull’abbigliamento e sullo stile di vita.

 

IL DIAMANTE DI SHAKESPEARE

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(1° CAPITOLO) UNA NUOVA SISTEMAZIONE

Hero Netherfield insieme alla sua famiglia aveva traslocato per l’ennesima volta, da New York sono andati nel Maryland. Era l’ultimo giorno di vacanza, si sdraiò sul letto a guardare il soffitto, mentre sua sorella Beatrice si smaltava le unghie;il suo pensiero andava a come sarebbe stato riprendere la scuola: ambiente nuovo, compagni nuovi…                                                                                            Pensava che, mentre per Beatrice è sempre stato più semplice ambientarsi, trovare nuove amiche, per lei sarebbe stato tutto più complicato. A volte Hero si stupiva che lei e sua sorella appartenessero alla stessa famiglia, da piccola pensava di essere stata adottata. Beatrice era bella, alta, con i capelli rossi e ondulati, lei invece era piccola e castana e aveva sempre un’espressione imbronciata. Sapeva già come sarebbero andate le cose: Beatrice sarebbe stata accolta subito in un gruppo di potenziali amiche, che le avrebbero mostrato dov’erano i bagni ,tenuto il posto in mensa e scambiarsi il numero di telefono. Per Hero sarebbe stata tutta un’altra cosa: sarebbe rimasta la nuova arrivata per mesi, doveva trovare il suo armadietto da sola, i vestiti  adatti, la merenda adatta, una vera e propria fatica! Ma a questo punto intervenne la sorella, dicendogli che stava esagerando riportandola  all’anno scorso che non è stato poi cosi tremendo per lei ambientarsi perché aveva conosciuto due amiche Kate e Lindsey. Certo non erano granché   come amiche; pensavano solo a farsi notare da un certo ragazzo,uno che piaceva a loro. E poi anche il padre si dimenticava sempre i loro nomi, forse  perché non sono nomi shakespeariani; già perché per suo padre era il pane quotidiano, anche i loro nomi li ha scelti da una commedia di Shakespeare” Molto rumore per nulla “. Ma all’improvviso spuntò la madre che aveva sentito i lamenti di Hero, allora proprio perché non voleva che passasse tutta la giornata a commiserarsi, gli chiese di portare le cesoie alla signora Roth che era la loro vicina di casa molto anziana. Hero non fu d’accordo, era l’ultimo giorno di scuola e a quanto pare lo doveva passare con una sconosciuta!

(2° CAPITOLO) MOLTO RUMORE PER NULLA

La casa della signora Roth era un cottage  giallo, con un ampia veranda e un rigoglioso giardino molto colorato. C’erano fiori  fiori ovunque: arbusti di rose, chiazze di calendule gialle, petunie, gerani, bocche di leone, ma anche erbacce e cardi.Hero si incamminò sul vialetto lastricato,le cesoie che le sbattevano contro la gamba.